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CORSO DI AGGIORNAMENTO E APPROFONDIMENTO: L'EQUIPE DI FRONTE AL DOLORE – IL RUOLO DELL'OSS



Scheda corso

Tra i compiti più gravosi per gli operatori sanitari c'è sicuramente l'assistenza ai pazienti terminali.

ll malato terminale è colui che entra in una fase clinica irreversibile che porta alla morte. Il malato è inguaribile ma non incurabile. Ricordiamo brevemente il concetto sulla differenza tra curare e prendersi cura, concetto che nel mondo anglosassone viene differenziato attraverso l'uso di due verbi: to care e to cure.

Quando infine non si possono fare altri tipi di terapia si ricorre alle cure palliative con lo scopo di offrire al paziente la migliore qualità di vita possibile. E' necessario preservare l’autonomia e l’autodeterminazione del soggetto considerando anche il suo diritto a rifiutare in qualsiasi momento ogni trattamento sanitario proposto.

Il luogo migliore per l’assistenza del malato terminale è il suo domicilio dove può avere il conforto dei suoi familiari e non si deve mortificare la speranza del paziente perché lo aiuta a sopportare la situazione. Non si dovrebbe però alimentare false speranze, evitiamo quindi di illuderlo.

La famiglia deve essere educata all’assistenza del paziente terminale e su cosa sia meglio dire o non dire. L’operatore per primo deve comprendere il significato della morte così da poter trasmettere la propria conoscenza ai familiari. Nel momento della morte c’è bisogno di una presenza rassicurante che aiuti il paziente anche negli aspetti pratici. Il paziente terminale ha spesso mille pensieri su come sistemare tutto prima della sua dipartita.

Oltre ai problemi fisici dunque l’operatore socio sanitario deve saper affrontare anche e soprattutto i problemi psicologici e spirituali.

Tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss, devono imparare ad affrontare l’evento della morte per poter aiutare efficacemente l’uomo a morire. Non ci può essere spazio all'improvvisazione e soprattutto in situazioni complicate non ci si deve rifugiare nelle risposte rassicuranti e non veritiere.

Gli operatori sanitari devono essere formati a saper comprendere, ascoltare e comunicare con il paziente morente affrontando la morte da laici senza far prevalere le proprie convinzioni o credenze partendo da quelle che sono le 5 fasi che precedono la morte:

1. rifiuto: il malato inizialmente non accetta la diagnosi

2. collera: il malato si chiede perché debba essere proprio lui e non altri a morire

3. trattative: cerca di comunicare con Dio promettendo qualcosa in cambio della sua vita

4. depressione: il malato sta per perdere tutto ciò che ha.

5. accettazione: aumenta il bisogno di sonno. Il malato non deve essere mai lasciato solo, far sentire anche ai parenti la propria comprensione.

Il focus del corso riguarda la gestione e l'assistenza del malato terminale e della famiglia nella fase più delicata della vita con particolare riferimento alla gestione domiciliare e in Hospice.

DURATA DEL CORSO:

6 ore

FREQUENZA:

75%

ATTESTATO

Attestato di partecipazione

Destinatari

OSS

Date e orari del corso

IN FASE DI CALENDARIZZAZIONE

dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00

Costo

70,00 €

Speciale promo

70,00 € 60,00 €

I costi sono da intendersi ESENTI IVA ai sensi del D.P.R. n. 633 del 26/10/1972.

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